Split Payment - Scissione dei pagamenti - IVA su FatturePA dal 2015

Con la legge di stabilità 2015 è stato introdotto lo SPLIT PAYMENT o SCISSIONE DEI PAGAMENTI.

In base alla nuova normativa l'Ente soggetto a SPLIT PAYMENT deve operare una scissione dei pagamenti e quindi invece di pagare il fornitore per intero trattiene l'IVA e la versa direttamente all'Erario come fa un sostituto d'imposta con le ritenute di acconto.

A partire dal 01/07/2017 la norma è stata estese anche ai pagamenti di fatture soggette a ritenute di acconto es. professionisti e lavoratori autonomi.

Da un punto di vista contabile e fiscale (IVA) sarà necessario:

1. emettere la FatturaPA indicando: "SCISSIONE DEI PAGAMENTI" (ai sensi dell’art. 17 –ter del D.P.R. 633/1972). La fattura sarà pari ad es. 1.000+IVA 22% = 1.220 euro;
2. registrare la fattura di vendita selezionando il flag "Scissione dei pagamenti (Split Payment)" --> tale flag indica al gestionale di NON rendere esigibile l'IVA su tali fatture;
3. eseguire la liquidazione IVA del periodo e la normale contabilizzazione del giroconto IVA

Le fatture attive soggette a SPLIT PAYMENT dovranno essere incassate con una delle seguenti modalità:
A) utilizzando la causale "INC"

B) utilizzando lo SCADENZARIO CLIENTI

Ogni fattura dovrà essere incassata con due distinte operazioni di incasso:

• la prima pari a 1.000 e quindi il netto pagato dalla PA --> in Cassa o Banca
• la seconda pari a 220 e quindi l'IVA trattenuta dall'ENTE --> incassare fittiziamente utilizzando il conto "Erario c\IVA saldo" . 

E' in corso una semplificazione della registrazione contabile dell'incasso che effettuerà automaticamente l'incasso fittizio dell'IVA e l'incasso reale del netto

Per maggiori chiarimenti consultare il manuale Quickmastro sulla FatturaPA ed il sito web www.fatturapa.gov.it